ItemB: la nuova milestone

Il progetto ITEMB coordinato da Protom supera le aspettative

Una nuova Milestone è stata raggiunta dal progetto ITEMB, che vede il consorzio coordinato da Protom impegnato nella sfida di ripensare gli standard attuali relativi alla baia del carrello nei velivoli a medio raggio. Dopo il congelamento della configurazione in composito, Milestone conquistata nell’Ottobre del 2017, sono stati validati gli obiettivi del periodo.

Il concept di sviluppo delle paratie superiori e verticali della baia del carrello è stato affinato, arrivando ad un avanzato livello di definizione, e sottoposto a test che hanno avuto risultato positivo. Si è trattato di test strutturali su modelli in scala delle parti realizzate in composito, prodotti appositamente per essere analizzati e sottoposti ad eventuali azioni correttive, prima della realizzazione del dimostratore finale.

È stato possibile riscontrare delle buone performance di alcune delle aree ritenute più critiche, con un conseguente riduzione del livello di rischio, che in prospettiva fornisce buone garanzie in termini di affidabilità. Sono significativi anche i risultati emersi in termini di riduzione di peso, mentre l’analisi economica ha evidenziato un abbattimento dei costi di assemblaggio oltre le aspettative.

Airbus, che rappresenta il Topic Manager del progetto si è espresso in termini estremamente positivi rispetto all’esecuzione ed agli obiettivi raggiunti, sottolineando l’ottima qualità del lavoro svolto dal punto di vista tecnico.

Si apre dunque una nuova fase, che si auspica possa sfociare in una partnership futura con Airbus, per implementare la soluzione proposta da ITEMB sui velivoli, a valle di un ulteriore processo di affinamento e test della configurazione proposta da Protom ed i suoi partner. Si darebbe vita così ad un nuovo scenario basato sul una struttura che alloggia il sistema di atterraggio realizzato con materiale composito, complessivamente più leggera ed economica di quello metallica.

La soluzione proposta da ITEMB, infatti, basandosi su un’unica struttura integrata, riduce i costi di assemblaggio, integrando l’intero processo di design, costruzione e manutenzione del velivolo, in linea con l’obiettivo complessivo del programma Clean Sky 2, di ottimizzare i sistemi di trasporto aereo, rendendoli sempre più sostenibili.

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