Approfondimenti 05.09.2025

AI Act: competenze che fanno la differenza

Corso asincrono AI ACT: conoscere per comprendere

L’intelligenza artificiale entra nel vivo della regolamentazione europea: la formazione diventa un pilastro per la conformità e la competitività nel nuovo scenario normativo e tecnologico

Un nuovo scenario normativo europeo

Con l’entrata in vigore del Regolamento UE 2024/1689, meglio noto come AI Act, l’Unione Europea ha compiuto un passo decisivo verso la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Si tratta del primo quadro normativo pensato per garantire un uso sicuro, etico e trasparente dell’AI nei contesti pubblici e privati. Tra le disposizioni più rilevanti, l’articolo 4 introduce un obbligo chiaro: formare adeguatamente il personale coinvolto nello sviluppo, nell’uso o nella supervisione di sistemi di intelligenza artificiale.

Formazione AI: obbligo, ma anche opportunità

L’alfabetizzazione AI non è solo una misura di conformità. È uno strumento strategico per ridurre i rischi operativi, migliorare la qualità dei dati e rafforzare la responsabilità organizzativa. Un team consapevole è in grado di riconoscere bias, evitare errori decisionali, tutelare la privacy e prevenire danni reputazionali. La formazione diventa così un investimento che protegge l’organizzazione e ne aumenta la resilienza.

Inoltre, conoscere l’AI Act significa anticipare le implicazioni normative, comprendere la classificazione dei rischi e adottare pratiche coerenti con i principi europei. In un mercato sempre più competitivo, la preparazione del personale è un vantaggio concreto.

Etica, trasparenza e responsabilità: le nuove competenze chiave

L’AI Act non si limita a regolare la tecnologia: promuove una visione dell’intelligenza artificiale centrata sull’essere umano. Le imprese sono chiamate a garantire trasparenza, spiegabilità, equità e supervisione umana. Per questo, la formazione deve includere anche aspetti etici e sociali, come la gestione dei bias, la protezione dei dati personali e la responsabilità decisionale.

Un personale formato è in grado di dialogare con l’AI in modo consapevole, comprendere il ruolo dei prompt, valutare le implicazioni delle AI generative e contribuire a un uso responsabile della tecnologia.

Il nostro corso AI ACT: conoscere per competere

Per rispondere a queste esigenze, abbiamo preparato un corso asincrono: AI ACT: conoscere per competere; è pensato per professionisti IT, project manager, giuristi, DPO, RSSI e chiunque sia coinvolto nell’integrazione dell’AI. Il corso è strutturato in quattro moduli:

  1. Introduzione all’AI: concetti base, applicazioni quotidiane e aziendali, miti da sfatare.
  2. AI Act europeo: obiettivi, classificazione dei rischi, implicazioni normative e codice di condotta GPAI.
  3. Etica e responsabilità: bias, privacy, spiegabilità e best practice.
  4. Sessione pratica e Q&A: scenari reali, uso dei prompt, principali AI generative.

Il corso è flessibile, accessibile e aggiornato, ideale per chi vuole orientarsi nel nuovo scenario normativo e competitivo.

Investire oggi per essere pronti domani

L’intelligenza artificiale non è più una tecnologia del futuro: è una realtà che richiede competenze, consapevolezza e responsabilità. Formare il personale non è solo un obbligo imposto dall’AI Act, ma una scelta strategica per costruire organizzazioni più sicure, etiche e innovative.
Investire nella formazione AI oggi significa prepararsi al cambiamento, cogliere le opportunità e contribuire a un ecosistema digitale più equo e sostenibile.